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Maledetto recupero

Quando un gol del portiere Paroni al 96° mette fine al sogno del Casale

Nel tempo del Covid e del VAR i minuti di recupero sono diventati supplemento decisivo in tante partite. I cinque cambi, il cooling break, la moviola hanno determinato recuperi monstre: cinque, sei, addirittura sette minuti di recupero. Tempo per ribaltare un risultato, mandare all’aria sogni di gloria. Ma solo pochi anni fa bastava che il quarto uomo alzasse il tabellone luminoso indicando quattro minuti di recupero perché si alzasse forte il suono del mugugno di chi, giocatori e tifosi, aveva le mani sulla posta.

Una cosa simile accade anche il 26 maggio 2012 allo stadio Natale Palli di Casale Monferrato, quando il quarto uomo solleva sotto il naso degli oltre mille presenti il cartello luminoso con la cifra sei. Il brusio si fa forte. Sei minuti di recupero: un’infinità. Perché in campo si gioca la semifinale di ritorno dei play off della Seconda Divisione di Lega Pro e i padroni di casa sono in vantaggio sulla Virtus Entella per 2-1. Un risultato che ribalta il 3-2 dell’andata e manda in paradiso i Nerostellati, in quella C che manca da 37 anni. Non ci volevano quei sei giri di lancetta in più: poteva succedere di tutto e ai liguri bastava raggiungere il pareggio per far saltare il banco. I minuti scorrono lenti lenti, ma non si fermano: scocca il 96°. Deve finire, arrivare il triplice fischio finale, ma il direttore di gara, il signor Castrignanò di Roma, è d’altro avviso. C’è un ultimo corner in favore dell’Entella da calciare poi, davvero, sarebbe tutto finito. Ma è un angolo che sembra proprio non esserci: l’ultimo tocco, infatti, è di un giocatore ligure. Sembra palese ma niente e le proteste dei padroni di casa non smuovono l’arbitro: si deve battere. Stop.

L’Entella si riversa in attacco a pieno organico per cercare un impossibile assalto al cielo, il Casale è sulle barricate deciso a non concedere un centimetro all’avversario. In area c’è anche il portiere dell’Entella Andrea Paroni: 23 anni e da sempre a difendere i pali della porta dei “Diavoli Neri”. Il pallone piomba in area dalla bandierina di destra, preciso sulla testa dell’attaccante dell’Entella Lenzoni che colpisce la sfera mandandola a stamparsi sulla traversa. La palla però invece di spegnersi sul fondo decide di schizzare verso il palo sinistro: lì da un groviglio di uomini svetta proprio Paroni che tocca quel tanto che basta per indirizzare il cuoio in rete. È il 2-2. Il cielo sopra al Palli si fa più nero delle maglie dei beniamini di casa; in campo succede il parapiglia. Gonnella per il Casale e Villagatti per l’Entella vengono espulsi, il tecnico dei nerostellati Broglio è un fiume in piena contro la terna arbitrale, mentre i tifosi locali hanno abbandonato ogni coro per concentrarsi soltanto a insultare l’arbitro. Nel trambusto generale, l’eroe di giornata Paroni non ha tempo per festeggiare il suo primo – e per ora unico – gol, deve correre negli spogliatoi insieme ai suoi compagni di squadra. Ad aspettare che passi la tempesta. Per quella sua prodezza e per il passaggio del turno dell’Entella si farà festa più tardi, arrivati a Chiavari. Al sicuro.

Gli highlights di Casale-Entella con il gol di Paroni.
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